«Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.» A. Einstein

lunedì 31 ottobre 2011

Eurocities 2011: uno dei più importanti convegni urbanistici europei

Dal 2 al 5 novembre Genova ospiterà le autorità locali di 140 città oltre a 400 delegati provenienti da tutto il continente. Un progetto di approfondimento tra i più importanti d’Italia che si propone di affrontare problematiche e necessità delle città europee medio-grandi.


L'evento principale sara' la conferenza “Plannig for people” dove i delegati si confronteranno sulle realtà dei centri urbani dai quali provengono, per costruire dei progetti di pianificazione e rigenerazione e garantire così coesione sociale e sostenibilità. L’apertura dei lavori (alle 19 del 2 novembre, all’Acquario) sarà affidata alla sindaco Marta Vincenzi, a Frank Jensen, sindaco di Copenhagen (e presidente di Eurocities), e a Paul Bevan, segretario generale del network delle città europee A tracciare le linee di indirizzo della conferenza sarà l’architetto e urbanista genovese Renzo Piano. Lo standard a cui si tende è quello mostrato dal nord Europa, esempio per tutti i Paesi che stanno cambiando strategia urbana in un’ottica sostenibile e “smart”.

Personaggi importanti di ogni nazionalità. Oltre a Piano e Jensen, numerosi sindaci delle città più importanti: Xavier Trias i Vidal de Llobatera, sindaco di Barcellona, Patrick Janssens, sindaco di Anversa, Hanna Gronkiewicz-Waltz, sindaco di Varsavia, Sten Nordin, primo cittadino di Stoccolma e Ahmed Aboutaleb, sindaco di Rotterdam. Presente anche l’architetto Richard Burdett, docente di Studi Urbani della London School of Economics.

Facebook, Twitter, YouTube e Flickr. La tecnologia social passa al servizio dei cittadini urbani ed europei per creare rete, diffondere notizie, video, informazioni e molto altro. Ma non solo, Eurocities sarà visibile in streaming sul sito http://www.liveeurocities2011.it/.

La gestione del territorio, la qualita' di vita, la progettazione degli spazi e del futuro sono temi che dovranno sempre essere presenti nelle agende di chi governa.

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