«Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.» A. Einstein

venerdì 27 agosto 2010

Economia e felicità

Vi segnalo un interessante articolo di Jeffrey D. Sachs nella sezione Economisti del sito del Sole24Ore. Si tratta di uno spazio dove sono presenti una serie di commenti, opinioni, analisi dei grandi del pensiero economico (quali quali Howard Davies, Daniel Gros, Nouriel Roubini, George Soros, Joseph Stiglitz...) e contenuti esclusivi di qualità "per rispondere alle domande di oggi e riflettere sulle sfide di domani".

Jeffrey D. Sachs è professore di economia e direttore dell’Earth Institute presso l’Università della Columbia. È anche consigliere speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite sugli obiettivi di sviluppo del millennio.

In questo articolo, partendo dallo studio di un paese Asiatico il Buthan, si parla e si affrontano aspetti molto interessanti quali "La questione su come guidare un’economica per produrre felicità sostenibile – insieme a benessere materiale e salute dei singoli, conservazione dell’ambiente ed elasticità psicologica e culturale – dovrebbe essere affrontata in ogni paese."
In particolare il primo ministro del Buthan sostiene che: "siamo tutti esseri mortali e fragili. Quanta roba – fast food, spot pubblicitari, grandi auto, nuovi congegni e ultime tendenze – possiamo ficcarci in testa senza stravolgere il nostro benessere psichico?"

Sarebbe bello avere una Politica e una classe dirigente che si occupasse di tali temi...

mercoledì 25 agosto 2010

Chi l'ha detto?

«Dobbiamo risolvere il problema dell'eccessiva concentrazione di potere e creare le condizioni per permettere al popolo di criticare e controllare il governo».

Secondo voi chi ha pronunciato questa frase? e a chi si riferiva? Un politico italiano? magari di sinistra? Famiglia Cristiana? Fini?Qualcuno che combatte per i diritti umani?... No, siete fuori strada.

Sono le parole del leader più popolare in Cina, il primo ad arrivare nei luoghi devastati da inondazioni o in genere da tragedie, sono le parole dette dal primo ministro Wen Jabao domenica scorsa.

E "il primo ministro del popolo", così lo chiamano, non ha detto quelle parole in una qualunque occasione, ma alle celebrazioni del 30° anniversario della creazione, da parte di Deng Xiao Ping, delle Zone economiche speciali. Fanno riflettere vero? Soprattutto sfogliando le pagine della stampa italiana che si occupa dei nostri leader politici...

venerdì 20 agosto 2010

L'informazione distorta sull'economia italiana

Cresciamo? Non cresciamo? Abbiamo affrontato bene la crisi? Come vanno gli altri paesi? Le infomazioni che la gran parte dell'Italia ha, provengono dai telegiornali e dai giornali. Poi c'e' la vita di tutti i giorni e li' ogni famiglia ha il vero polso sull'andamento della "sua" economia. Ma a livello generale spesso i dati sono distorti e anche in questo campo, nel nostro paese, si lavora molto di slogan e con demagogia. Vi segnalo questo interessante articolo da www.lavoce.info per chi vuole avere un riscontro oggettivo su come vada la nostra economia, e non c'e' da fare salti di gioia. Ma per fortuna abbiamo un Governo attento e presente sui problemi del paese.

venerdì 13 agosto 2010

Una destra indecente

In questa estate, nella quale la destra di governo ha deciso di mettere mano alla "biologica" sulla quale siede da anni, gli italiani stanno scoprendo chi ha chiesto loro il voto e di chi si sono fidati.

Partiamo dal Premier, che pare nasconda segreti sulle sue fortune e sulle sue dimore... Non lo dico io, lo chiedono i suoi alleati: "La Finivest ha qualcosa come 38 holding, di cui 16 occulte. Furono fatte nascere da una Banca di Palermo a Milano, la Banca Rasini, la Banca di Cosa Nostra a Milano"(Intervento di U. Bossi al Congresso Federale della Lega a Brescia, 27 Ottobre 1998), e poi i finiani che dichiarano che Berlusconi ha "il dovere di dire agli italiani come acquistò la villa di Arcore dove viveva insieme all'eroe Vittorio Mangano (il mafioso così definito da Berlusconi e Dell'Utri poiché non fece mai il loro nome ai giudici benché "sedotto" da eventuali benefici, ndr.), come riuscì ad assicurarsi per soli 500 milioni di lire questo immobile di 3500 metri quadri con terreni di circa un milione di metri quadri grazie al ruolo di Cesare Previti prima avvocato della venditrice e subito suo legale e uomo di fiducia". Non vorrei parlare dei suoi problemi con la giustizia...

Passiamo per Fini, ora fatto passare come il peggio della politica italiana..., ma che fino a quando stava buono e alleato, rappresentava uno statista, magari il futuro leader della destra italica. La magistratura fara' luce su Montecarlo, la Politica (con la P maiuscola) e soprattutto l'Italia attendono risposte sulle sue ipotetiche pressioni in RAI, sul ruolo della famiglia Tulliani... i segreti iniziano ad essere troppi.

Arriviamo alla cricca. Ai Verdini, agli Scajola... ai Bertolaso. Alla P3, al controllo di giudici, appalti e altro ancora. Arriviamo a Brancher, un finto ministro messo li' per qualche ora senza sapere di cosa doveva occuparsi solo per cercare di fargli saltare un processo...

CHI CI GOVERNA? La destra e' impegnata solo sui processi, le intercettazioni, a gestire appalti e cricche varie. Se la Lega rompesse con Silvio? Uscirebero altri dossier scottanti? Altri segreti che ora si guardano bene dal rivelare? Ora siamo immersi nel peggio della politica italiana, altro che prima repubblica.

Cito il direttore del "Sole 24 Ore", Riotta: Il mondo guarda al Ferragosto 2010 curvo sui dati della crisi mondiale, la flebile ripresa negli Usa e in Europa, l'Italia ipnotizzata dalla crisi politica. La Federal Reserve martedì ha parlato di crescita anemica e senza vitamine in vista. Anche la Cina rallenta. Mercoledì le Borse han registrato lo scetticismo e quindi è toccato alla Banca centrale europea usare toni di pessimismo nel bollettino mensile. Così il mondo: ma in Italia le prime pagine restano grippate sulla disputa seguita alla rottura politica tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini, già fondatori del Pdl. Anziché pilotare il paese fuori dalla crisi, la maggioranza combatte una guerra civile senza possibili vincitori. Si parla di elezioni anticipate, a meno di trenta mesi dalle ultime e l'instabilità non finisce.

BERLUSCONI AVEVA UNA MAGGIORANZA AMPIA, PER FARE TUTTE LE RIFORME NECESSARIE AL PAESE.
LA DESTRA HA FALLITO. SENZA SE E SENZA MA.

mercoledì 11 agosto 2010

Colombia e Venezuela: una buona notizia



Visto che la stampa italiana si trova impegnata nel "Pantano Delle Liberta'", vi segnalo un bella e speranzosa notizia dal Sud America. L'incontro fra i Presidenti di Colombia (Santos) e Venezuela (Chavez) segna l'inizio di un capitolo nuovo nelle relazioni difficili e spesso tese tra i due vicini. Speriamo che per i due Paesi possa essere l'inizio di una collaborazione sui temi della pace, della giustizia, dello sviluppo economico. La Politica con la "P" maiuscola esiste ancora per fortuna. Per approfondire

martedì 10 agosto 2010

Forse era meglio scriverlo in dialetto

Come si traduce in inglese «peso el tacon del buso»? Magari spiegarlo ad un turista straniero non sarà proprio semplice, ma l’evidenza del detto, tutto veronese, sarà stata palese a chi ha passeggiato per Piazza dei Signori a Verona. Un grande pannello pubblicizzava ai turisti stranieri la possibilità di fare di Verona il proprio nido d’amore, la città nella quale proclamare il proprio «sì». Una campagna in grande stile con un piccolo neo però: la traduzione in inglese dei pannelli è imperfetta. Ci sono alcuni grossolani errori che potrebbero far sorridere qualche purista della lingua di Shakespeare. Nel sito e sui manifesti si legge «merry» invece di «marry», ad esempio. A furia di tradurre in diletto i nomi delle citta' Padane forse si perde un po' di dimistichezza con la lingua di Londra... i veronesi scelgano su quale idioma puntare...

mercoledì 4 agosto 2010

E se avesse ragione Letta?

ENRICO LETTA: MEGLIO IMMAGINARE IL TERZO POLO CHE RAGIONARE CON DI PIETRO (Adnkronos) - "Meglio immaginare una prospettiva col 'terzo polo' che continuare a ragionare con Di Pietro, che un giorno si' e uno no critica e delegittima il Pd. Il fatto che critichi Fini, in questo passaggio, e' la dimostrazione che sta con Berlusconi.Di Pietro ha il terrore di perdere la sua ragione di vita". Lo ha detto il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, in un'intervista al Corriere della Sera.