«Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.» A. Einstein
lunedì 11 ottobre 2010
La retorica della guerra
Sono rientrate oggi le salme dei 4 militari italiani morti in Afghanistan. In merito scrive l'ex generale Fabio Mini (già Capo di Stato maggiore del Comando Nato delle forze alleate Sud Europa e al vertice della Kfor in Kosovo) su Repubblica, mi pare a pag.4: "Nessun contingente è male armato, la Nato soffre di eccesso di potenza e non di carenza di mezzi (...) In queste condizioni i nostri soldati continueranno a morire senza sapere perché e per chi. In compenso questo lo sa chi, parlando di più aerei, portaerei, carri armati e bombe, manda messaggi incoraggianti a chi su queste cose e sui morti ci specula" (p. 4). Onore al Generale Mini. Scommetto che non si accomoda in qualche cda o fa da consulente di aziende di armamenti. Ebbi modo si ospitare un intervento del Genrale Mini anche ad Aprile in occasione della vicenda della chiusura dell'Ospedale di Emergency. Riflettiamo...
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Mini ha saputo andare oltre la cortina fumogena del Ministro che, approfittando della rabbia di tutti noi per la scomparsa di altri ragazzi, ha provato ad aizzarci contro il "cattivo talebano" per spingerci a dire: "armiamoci e bombardiamo". Sorry Ignazio, a molti di noi - anche a noi di destra - rimane in testa un'altra domanda: "Cosa diavolo ci stiamo a fare ancora in quel deserto di inciviltà?". Di bombe gli americani ne hanno buttate tante e non ci sembra che abbiano risolto un granché. Non saranno le tue a migliorare le cose. Se cerchi un po' di visibilità lascia stare le bombe e prova a non tagliare lo stipendio agli uomini che ogni giorno rischiano la vita sulle nostre strade.
RispondiEliminaAlberto Pettinelli