Spesso numeri dati in libertà possono anche contribuire ad influenzare i mercati e alla fine rendere un cattivo servizio a tutti gli italiani svalutandone subito i risparmi e nel futuro aumentando la probabilità di default del paese.
Sono d'accordo con l'autore: "Mandare a casa il pessimo governo attuale è cosa buona, giusta e doverosa. Molti dei nostri problemi sono addebitabili alla sua incapacità e inerzia del passato e, se possibile, sono amplificati dalla sua non credibilità e dall'incapacità di difendere il poco di buono che possiamo vantare." E' però indispensabile evitare la diffusione di dati e parametri economici errati e fuorvianti e soprattutto ancora peggiori dei reali: l'opposizione politica e sociale al Governo Berlusconi e soprattutto i mezzi di comunicazione non devono assolutamente cavalcare dati solo per un mero calcolo elettorale o di parte.
I numeri e le informazioni devono essere trasparenti soprattutto in questa fase tempestosa della finanza e della politica italiana, occorre saper informare bene gli italiani, non creare ancora maggiore tensione (di quanta già non ce ne sia). Tutto il nostro sistema economico e finanziario si basa sulla fiducia, è dovere di tutti fare il possibile per uscire assieme da questa fase delicata. Non c'è da scherzare.
Nessun commento:
Posta un commento