Chrispijn Munting, cronista della Gazzetta di Harlem (Amsterdam), così raccontava un fatto al quale aveva assistito nel 1635:
"Oggi un contadino ha acquistato un singolo bulbo del raro tulipano chiamato Vicerè, pagando per esso: otto maiali, quattro buoi, dodici pecore, due carichi di grano, quattro carichi di segale, due botti di vino, quattro barili di birra, due barilotti di burro, mille libbre di formaggio, un letto completo di accessori, un calice d’argento e un vestito, per un valore totale di 2.500 fiorini”.
L’Olanda diviene teatro di una delle più straordinarie e drammatiche bolle speculative della storia, quella sul prezzo dei bulbi di tulipani. Tutta l’economia olandese fu trasportata da questo fenomeno, ed anche i prezzi degli altri beni, aumentarono gradualmente. A settembre del 1636 i prezzi iniziarono a salire vertiginosamente. L’andamento rialzista proseguì nei mesi di novembre, dicembre e gennaio raggiungendo valori esorbitanti. Il crollo arrivò nel febbraio del 1637.
Commenta il nostro giornalista: “Ci si rovina per tulipani che nè il mediatore, nè il venditore, nè il compratore avrebbero mai toccato con le loro mani. Fu una speculazione sfrenata. Tutti guadagnavano. L’età dell’oro sembrava discesa sulla Terra. E poi improvvisamente tutti perdettero e il Paese si ridusse come Giobbe sul letamaio”.
Ancora oggi, sui mercati finanziari, accadono eventi simili, basta ricordare la "bolla" sui titoli tecnologici nel 2000, o il valore dei prezzi delle case in USA tra il 2005 e il 2007, uno dei motivi che ha di fatto scatenato la situazione economico/finanziaria che stiamo vivendo. Il famoso economista J.K. Galbraith ci ricorda che: “Sono pochi i campi dell’attività umana in cui la storia conta così poco come nel mondo della finanza”. Per uscire dalla crisi che stiamo vivendo forse e' il caso di mettere in discussione i principi base di quello che intendiamo per sviluppo economico, il concetto di ricchezza, di crescita, di consumo, di ambiente. Soprattutto sarebbe il caso che la politica tornasse ad avere un ruolo di leadership forte nei confronti del mondo finanziario ed economico.
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