«Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.» A. Einstein

venerdì 13 agosto 2010

Una destra indecente

In questa estate, nella quale la destra di governo ha deciso di mettere mano alla "biologica" sulla quale siede da anni, gli italiani stanno scoprendo chi ha chiesto loro il voto e di chi si sono fidati.

Partiamo dal Premier, che pare nasconda segreti sulle sue fortune e sulle sue dimore... Non lo dico io, lo chiedono i suoi alleati: "La Finivest ha qualcosa come 38 holding, di cui 16 occulte. Furono fatte nascere da una Banca di Palermo a Milano, la Banca Rasini, la Banca di Cosa Nostra a Milano"(Intervento di U. Bossi al Congresso Federale della Lega a Brescia, 27 Ottobre 1998), e poi i finiani che dichiarano che Berlusconi ha "il dovere di dire agli italiani come acquistò la villa di Arcore dove viveva insieme all'eroe Vittorio Mangano (il mafioso così definito da Berlusconi e Dell'Utri poiché non fece mai il loro nome ai giudici benché "sedotto" da eventuali benefici, ndr.), come riuscì ad assicurarsi per soli 500 milioni di lire questo immobile di 3500 metri quadri con terreni di circa un milione di metri quadri grazie al ruolo di Cesare Previti prima avvocato della venditrice e subito suo legale e uomo di fiducia". Non vorrei parlare dei suoi problemi con la giustizia...

Passiamo per Fini, ora fatto passare come il peggio della politica italiana..., ma che fino a quando stava buono e alleato, rappresentava uno statista, magari il futuro leader della destra italica. La magistratura fara' luce su Montecarlo, la Politica (con la P maiuscola) e soprattutto l'Italia attendono risposte sulle sue ipotetiche pressioni in RAI, sul ruolo della famiglia Tulliani... i segreti iniziano ad essere troppi.

Arriviamo alla cricca. Ai Verdini, agli Scajola... ai Bertolaso. Alla P3, al controllo di giudici, appalti e altro ancora. Arriviamo a Brancher, un finto ministro messo li' per qualche ora senza sapere di cosa doveva occuparsi solo per cercare di fargli saltare un processo...

CHI CI GOVERNA? La destra e' impegnata solo sui processi, le intercettazioni, a gestire appalti e cricche varie. Se la Lega rompesse con Silvio? Uscirebero altri dossier scottanti? Altri segreti che ora si guardano bene dal rivelare? Ora siamo immersi nel peggio della politica italiana, altro che prima repubblica.

Cito il direttore del "Sole 24 Ore", Riotta: Il mondo guarda al Ferragosto 2010 curvo sui dati della crisi mondiale, la flebile ripresa negli Usa e in Europa, l'Italia ipnotizzata dalla crisi politica. La Federal Reserve martedì ha parlato di crescita anemica e senza vitamine in vista. Anche la Cina rallenta. Mercoledì le Borse han registrato lo scetticismo e quindi è toccato alla Banca centrale europea usare toni di pessimismo nel bollettino mensile. Così il mondo: ma in Italia le prime pagine restano grippate sulla disputa seguita alla rottura politica tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini, già fondatori del Pdl. Anziché pilotare il paese fuori dalla crisi, la maggioranza combatte una guerra civile senza possibili vincitori. Si parla di elezioni anticipate, a meno di trenta mesi dalle ultime e l'instabilità non finisce.

BERLUSCONI AVEVA UNA MAGGIORANZA AMPIA, PER FARE TUTTE LE RIFORME NECESSARIE AL PAESE.
LA DESTRA HA FALLITO. SENZA SE E SENZA MA.

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