«Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.» A. Einstein

giovedì 4 febbraio 2010

Mal Comune...

Abbiamo letto che l’amministrazione ha deciso di ampliare la sede del Comune. L’idea che a Brugherio servano spazi più ampi, moderni e accessibili per ricevere i cittadini è assolutamente condivisibile, e in questa direzione ci si era già mossi sia nella passata amministrazione sia nella definizione del programma elettorale del centrosinistra.
Abbiamo però molti dubbi e perplessità su come la vicenda viene portata avanti, su come verrà realizzato l’intero intervento urbanistico, sulle ricadute future per la nostra città.
Prima obiezione, il metodo: la giunta Ronchi inonda di immagini e comunicati tutti i mezzi di comunicazione, presentando un intervento di urbanistica enorme, che interessa la Casa di tutti i brugheresi, che vede annesso a questo progetto la costruzione di case, negozi, grattacieli… si, grattacieli. Tutto questo incuranti del rapporto con la minoranza, con le istituzioni, con la città. Il progetto sarà infatti presentato in commissione urbanistica solo il prossimo 9 febbraio: se si vuole il dialogo, se si vuole il rispetto e la collaborazione, non si lavora con gli annunci e dopo si convocano le istituzioni. Come possiamo dire la nostra nelle sedi opportune se il progetto è già deciso?
Seconda obiezione, il progetto e il finanziamento: in attesa dell’approfondimento in commissione, quanto abbiamo letto ci basta almeno per chiedere al Sindaco di non proclamare ai quattro venti che ci sarà una nuova sede comunale. Dica piuttosto che ci sarà in centro un enorme progetto urbanistico, con tante nuove case, due grattacieli, e solo una piccola parte di intervento destinata al nuovo Comune.
Ci spieghi quali idee ci sono per la struttura del nuovo Comune, dica come saranno gestiti i 600 posti del parcheggio sotterraneo, che ne sarà del mercato cittadino del sabato, che impatto avrà questa grande costruzione, quali idee ci sono sugli spazi pubblici e sulla loro distribuzione in tutto il territorio cittadino. Non abbiamo bisogno di proclami, ma di risposte.
Terza obiezione, la localizzazione: la sede del nuovo Comune in piazza Gianfranco Miglio, rispettabile professore universitario ma ideologo di un movimento politico, suona come un “marcare il territorio” da parte della Lega, senza alcuna considerazione per il resto della cittadinanza. Ma il PDL non ha nulla da dire, neanche stavolta?
In conclusione: di un nuovo edificio comunale si può ragionare, sui giornali certo, ma prima e soprattutto nelle sedi istituzionali. Nella Commissione Urbanistica e in Consiglio Comunale, sedi deputate.
Troviamo stonato questo modo di fare politica: roboante. Non si governa con proclami e promesse. Stiamo parlando della Casa dei brugheresi, della gestione del territorio, del futuro della nostra città. Stare al centro dell'attenzione, ricercare la ribalta significa lavorare per il bene della città?

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