«Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.» A. Einstein
martedì 23 febbraio 2010
Haiti: aggiornamento Caritas del 17 Febbraio
Ci tengo a tenervi aggiornati. La generosità degli abitanti della diocesi di Milano è stata grande. A poco più di un mese dal devastante terremoto che ha colpito Haiti e raso al suolo la capitale, Port-au-Prince, le donazioni inviate alla Caritas Ambrosiana avevano gia superato il milione di euro.
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La più grande migrazione di sempre
Il 16% della popolazione mondiale in età adulta desidera abbandonare il proprio paese. Ciò significa che 700 milioni di persone, più dell'intera popolazione del continente americano, lascerebbero per sempre il loro paese se avessero i mezzi per poterlo fare. Questi sono i risultati di un sondaggio condotto dalla società Gallup in 135 paesi, tra il 2007 e il 2009. I ricercatori della Gallup precisano che queste risposte riflettono aspirazioni piuttosto che reali intenzioni, e che a emigrare è solo una parte di coloro che vorrebbero farlo. Ad ogni modo, le motivazioni che spingono centinaia di milioni di persone a voler abbandonare la propria terra sono abbastanza forti da far sì che un tema ricorrente nelle conversazioni quotidiane riguardi il "come", "quando" e "dove" emigrare. Se non si interviene a livello internazionale, combattendo la povertà e creando migliori opportunità di sviluppo, non basteranno leggi BossiFini o restrizioni sulla residenza...
giovedì 18 febbraio 2010
I nobel non sempre azzeccano... però...
Non è la Grecia, ma l'Italia «la maggior minaccia all'Eurozona.» A sostenerlo è Robert Mundell, premio Nobel per l'economia nel 1999 in un'intervista concessa a Bloomberg Tv a New York. «Sarebbe molto difficile riuscire a salvare l'Italia - ha detto Mundell - Qualsiasi cosa si stia facendo per la Grecia e magari per il Portogallo e anche per l'Irlanda, deve anche essere fatto per salvare l'Italia. L'Italia deve essere preoccupata». L'Italia ha debiti per circa 1. 800 miliardi di euro, oltre cinque volte quelli della Grecia. Certo le previsioni e le stime spesso sono risultate sbagliate, esagerate... quello che si vuole, ma un po' più di attenzione, meno superficialità e maggior collaborazione tra istituzioni nella gestione delle finanze pubbliche e soprattutto negli annunci mediatici da parte di chi ci governa sarebbero ben accettati in giro per il Mondo.
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lunedì 15 febbraio 2010
Viale Padova e l'assenza della politica
Vorrei parlare brevemente di quanto è successo a Milano sabato notte. Per prima cosa la violenza, il vandalismo, le bande sono da condannare senza se e senza ma, il rispetto degli altri e soprattutto della legge devono essere messe sempre al primo posto. Poi però ragioniamo su quanto in questi anni non è stato fatto, sull'abbandono di tante aree più o meno periferiche, sulle mancate strategie di reale integrazione, nella scuola, nel lavoro, nello sport, nella vita del quartiere. Non voglio tirare in mezzo i politici proprio perchè non hanno fatto nulla, molti proclami, molta superficialità e disattenzione... i migranti non votano... e soprattutto un po' di tensione e paura servono sempre. Se negli ultimi anni non ci fosse stata la presenza della Caritas, delle parrocchie, del volontariato, di comitati di cittadini italiani e stranieri, forse questi episodi sarebbero purtroppo più numerosi. Chi amministra la cosa pubblica se veramente mira al bene comune non può continuare a ritenere la migrazione un problema o un "fenomeno", si tratta di questioni internazionali che ormai esistono da decenni con il nostro Paese visto come meta per tanti migranti. E' vero non è possibile ospitare tutti, ma chi ci governa non sta facendo il massimo a livello di politiche economiche e sociali. Sarebbe un bene per gli italiani e per i migranti avere una politica attenta su questo che è uno dei temi cruciali di questo secolo.
venerdì 12 febbraio 2010
La nostra crisi e gli altri paesi
Qualcuno pensa ancora che stiamo affrontando la crisi meglio degli altri Paesi? Dopo il professor Boeri in risposta al deputato Lupi, oggi tocca all'Istat ci da un'ulteriore prova di quanto sia diversa la realtà dalla propaganda. Nel quarto trimestre, il Pil è aumentato in termini congiunturali dell'1,4% negli Usa, dello 0,1% nel Regno Unito, dello 0,6% in Francia ed è rimasto fermo in Germania e ha fatto un +0.1% per i 16 paesi dell'Euro... In Italia, dove affrontiamo la crisi meglio degli altri cosa abbiamo fatto? -0.2%...
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giovedì 11 febbraio 2010
Aggiornamento Caritas da Haiti - 1 Febbraio
Mi sembra indispensabile mantenere alta l'attenzione sul paese caraibico distrutto dal terremoto, vi avevo indicato un modo per dare un aiuto attraverso la Caritas Italiana, il 26 gennaio vi ho dato un primo aggiornamento, oggi arrivo con il secondo. E' importante che la gente sappia come si stia lavorando sul posto, senza inutili proclami, senza la luce dei riflettori mediatici, senza ipocrisia... ma concretamente vicino alle Persone. Come vedete già sui media se ne parla poco, come del resto di Haiti e di tanti luoghi dimenticati della terra se ne è sempre parlato poco. Nel mio piccolo cerco di tenere accesa la luce. Grazie
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mercoledì 10 febbraio 2010
Territorio e crescita economica
Leggo oggi dal Corriere Milano il progetto per riqualificare la zona dello Scalo Farini, e come spesso capita si parla di palazzi e cemento. Poi penso alla mia piccola Brugherio, e anche qua si parla di un paio di torri da 15 piani, più altra volumetria edilizia e a fini commerciali, in cambio di un piccolo allargamento delle sede comunale. Poi torno a pensare all'Expo 2015, al fatto che finora si è solo visto un gran movimento di gru e non di idee per il futuro, alla nuova sede della Regione Lombardia, era proprio indispensabile? Penso ai comuni intorno a Milano dove molto si sta costruendo. Mi chiedo da comune cittadino che idea di città, di regione di paese abbiano in mente i nostri amministratori. Si pensa al trend demografico italiano che aumenta solo per l'arrivo dei tanto pericolosi stranieri? Si valuta la situazione economica che sta mettendo in ginocchio economie come Dubai o la Spagna cresciute sullo stimolo edilizio? Non è meglio investire in servizi e qualità della vita? Che mondo vogliamo lasciare dopo di noi? Di questi temi deve occuparsi la politica, troppe volte attenta solo a piani regolatori e interessi economici di breve periodo.
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Daranno la colpa ai Clinton...
Breaking news su Bertolaso... Una tempesta si abbatte sulla Protezione Civile. Guido Bertolaso è indagato e i carabinieri hanno perquisito la sua abitazione e i suoi uffici, mentre sono finiti in manette con l'accusa di corruzione, altre quattro persone, tra le quali Angelo Balducci, presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, l'uomo indicato dalla Protezione Civile per realizzare le opere per il G8 alla Maddalena, poi trasferito a L'Aquila.
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lunedì 8 febbraio 2010
Stanchi di Giulio Tremonti
Rilancio dal sito www.lavoce.info. Si intitola "Tremonti: istruzioni per il disuso" il libro scritto da cinque economisti. Passa in rassegna in modo impietoso le affermazioni contenute negli scritti del nostro ministro dell'Economia. E dimostra che le sue tesi e le sue previsioni sono molto spesso lontane dalla realtà di dati, numeri e statistiche. Eppure si tratta proprio di quelle stesse affermazioni che hanno contribuito a rendere il ministro l'intellettuale più influente della attuale maggioranza. Perché allora in pochi finora hanno messo in luce le sue incongruenze?
Gli autori sono cinque economisti (Alberto Bisin, Michele Boldrin, Sandro Brusco, Andrea Moro e Giulio Zanella) che si sono firmati come “Collettivo noiseFromAmerika”. E il libro cerca di spiegare perché siano stanchi di Giulio Tremonti. Non tanto, o non solo, per le politiche che ha adottato nella sua ormai lunghissima esperienza come ministro dell’Economia, ma per il suo ruolo di ideologo e pensatore.
Gli autori sono cinque economisti (Alberto Bisin, Michele Boldrin, Sandro Brusco, Andrea Moro e Giulio Zanella) che si sono firmati come “Collettivo noiseFromAmerika”. E il libro cerca di spiegare perché siano stanchi di Giulio Tremonti. Non tanto, o non solo, per le politiche che ha adottato nella sua ormai lunghissima esperienza come ministro dell’Economia, ma per il suo ruolo di ideologo e pensatore.
venerdì 5 febbraio 2010
Prolungamento Metropolitana linea 2
Il prolungamento della linea 2 della metropolitana da Cologno a Vimercate è un progetto sul quale si lavora ormai da molti anni; siamo arrivati anche ad una fase di progettazione ben definita, anche con il contributo dei Comuni.
Il problema è, ancora una volta, economico: non ci sono i soldi per costruire la metropolitana e quindi l'approvazione definitiva e il successivo avvio dei lavori dipendono dal reperimento delle risorse e dal parere favorevole del CIPE, il comitato interministeriale per la programmazione economica, attivato presso la Presidenza del Consiglio.
Quando ne abbiamo parlato in consiglio comunale a novembre 2009, su mia sollecitazione, l'assessore Liserani ha dovuto ammettere che ancora non ci sono molte certezze. Abbiamo già proposto, come centrosinistra, che il consiglio comunale si attivi in maniera unitaria per sollecitare provincia di Monza e Milano, Regione e Governo ad assicurare i fondi per l'avvio dei lavori di prolungamento della metropolitana.
Restiamo in attesa di una risposta del centrodestra; e nel frattempo leggiamo con preoccupazione che la Provincia di Milano si sta attivando solo per sostenere la richiesta di prolungamento della linea 3. La pressione dei comuni del Nord Est Milanese, infatti, ha portato la Provincia ad interessarsi della questione: la Provincia si è infatti dichiarata disponibile ad approvare una mozione di sostegno alle richieste dei sindaci del Nord Est Milanese.
Il rischio per Brugherio, quindi, è che se e quando il Governo deciderà di finanziare lo sviluppo delle infrastrutture lombarde, i soldi vadano da altre parti e il prolungamento della linea 2 sia rimandato a data da destinarsi...
Come Lista Civica Angelo Chirico e come Partito Democratico, vogliamo contribuire allo sviluppo della città; alla maggioranza di centrodestra il compito di raccogliere questa nostra disponibilità. Staremo a vedere.
Il problema è, ancora una volta, economico: non ci sono i soldi per costruire la metropolitana e quindi l'approvazione definitiva e il successivo avvio dei lavori dipendono dal reperimento delle risorse e dal parere favorevole del CIPE, il comitato interministeriale per la programmazione economica, attivato presso la Presidenza del Consiglio.
Quando ne abbiamo parlato in consiglio comunale a novembre 2009, su mia sollecitazione, l'assessore Liserani ha dovuto ammettere che ancora non ci sono molte certezze. Abbiamo già proposto, come centrosinistra, che il consiglio comunale si attivi in maniera unitaria per sollecitare provincia di Monza e Milano, Regione e Governo ad assicurare i fondi per l'avvio dei lavori di prolungamento della metropolitana.
Restiamo in attesa di una risposta del centrodestra; e nel frattempo leggiamo con preoccupazione che la Provincia di Milano si sta attivando solo per sostenere la richiesta di prolungamento della linea 3. La pressione dei comuni del Nord Est Milanese, infatti, ha portato la Provincia ad interessarsi della questione: la Provincia si è infatti dichiarata disponibile ad approvare una mozione di sostegno alle richieste dei sindaci del Nord Est Milanese.
Il rischio per Brugherio, quindi, è che se e quando il Governo deciderà di finanziare lo sviluppo delle infrastrutture lombarde, i soldi vadano da altre parti e il prolungamento della linea 2 sia rimandato a data da destinarsi...
Come Lista Civica Angelo Chirico e come Partito Democratico, vogliamo contribuire allo sviluppo della città; alla maggioranza di centrodestra il compito di raccogliere questa nostra disponibilità. Staremo a vedere.
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giovedì 4 febbraio 2010
Mal Comune...
Abbiamo letto che l’amministrazione ha deciso di ampliare la sede del Comune. L’idea che a Brugherio servano spazi più ampi, moderni e accessibili per ricevere i cittadini è assolutamente condivisibile, e in questa direzione ci si era già mossi sia nella passata amministrazione sia nella definizione del programma elettorale del centrosinistra.
Abbiamo però molti dubbi e perplessità su come la vicenda viene portata avanti, su come verrà realizzato l’intero intervento urbanistico, sulle ricadute future per la nostra città.
Prima obiezione, il metodo: la giunta Ronchi inonda di immagini e comunicati tutti i mezzi di comunicazione, presentando un intervento di urbanistica enorme, che interessa la Casa di tutti i brugheresi, che vede annesso a questo progetto la costruzione di case, negozi, grattacieli… si, grattacieli. Tutto questo incuranti del rapporto con la minoranza, con le istituzioni, con la città. Il progetto sarà infatti presentato in commissione urbanistica solo il prossimo 9 febbraio: se si vuole il dialogo, se si vuole il rispetto e la collaborazione, non si lavora con gli annunci e dopo si convocano le istituzioni. Come possiamo dire la nostra nelle sedi opportune se il progetto è già deciso?
Seconda obiezione, il progetto e il finanziamento: in attesa dell’approfondimento in commissione, quanto abbiamo letto ci basta almeno per chiedere al Sindaco di non proclamare ai quattro venti che ci sarà una nuova sede comunale. Dica piuttosto che ci sarà in centro un enorme progetto urbanistico, con tante nuove case, due grattacieli, e solo una piccola parte di intervento destinata al nuovo Comune.
Ci spieghi quali idee ci sono per la struttura del nuovo Comune, dica come saranno gestiti i 600 posti del parcheggio sotterraneo, che ne sarà del mercato cittadino del sabato, che impatto avrà questa grande costruzione, quali idee ci sono sugli spazi pubblici e sulla loro distribuzione in tutto il territorio cittadino. Non abbiamo bisogno di proclami, ma di risposte.
Terza obiezione, la localizzazione: la sede del nuovo Comune in piazza Gianfranco Miglio, rispettabile professore universitario ma ideologo di un movimento politico, suona come un “marcare il territorio” da parte della Lega, senza alcuna considerazione per il resto della cittadinanza. Ma il PDL non ha nulla da dire, neanche stavolta?
In conclusione: di un nuovo edificio comunale si può ragionare, sui giornali certo, ma prima e soprattutto nelle sedi istituzionali. Nella Commissione Urbanistica e in Consiglio Comunale, sedi deputate.
Troviamo stonato questo modo di fare politica: roboante. Non si governa con proclami e promesse. Stiamo parlando della Casa dei brugheresi, della gestione del territorio, del futuro della nostra città. Stare al centro dell'attenzione, ricercare la ribalta significa lavorare per il bene della città?
Abbiamo però molti dubbi e perplessità su come la vicenda viene portata avanti, su come verrà realizzato l’intero intervento urbanistico, sulle ricadute future per la nostra città.
Prima obiezione, il metodo: la giunta Ronchi inonda di immagini e comunicati tutti i mezzi di comunicazione, presentando un intervento di urbanistica enorme, che interessa la Casa di tutti i brugheresi, che vede annesso a questo progetto la costruzione di case, negozi, grattacieli… si, grattacieli. Tutto questo incuranti del rapporto con la minoranza, con le istituzioni, con la città. Il progetto sarà infatti presentato in commissione urbanistica solo il prossimo 9 febbraio: se si vuole il dialogo, se si vuole il rispetto e la collaborazione, non si lavora con gli annunci e dopo si convocano le istituzioni. Come possiamo dire la nostra nelle sedi opportune se il progetto è già deciso?
Seconda obiezione, il progetto e il finanziamento: in attesa dell’approfondimento in commissione, quanto abbiamo letto ci basta almeno per chiedere al Sindaco di non proclamare ai quattro venti che ci sarà una nuova sede comunale. Dica piuttosto che ci sarà in centro un enorme progetto urbanistico, con tante nuove case, due grattacieli, e solo una piccola parte di intervento destinata al nuovo Comune.
Ci spieghi quali idee ci sono per la struttura del nuovo Comune, dica come saranno gestiti i 600 posti del parcheggio sotterraneo, che ne sarà del mercato cittadino del sabato, che impatto avrà questa grande costruzione, quali idee ci sono sugli spazi pubblici e sulla loro distribuzione in tutto il territorio cittadino. Non abbiamo bisogno di proclami, ma di risposte.
Terza obiezione, la localizzazione: la sede del nuovo Comune in piazza Gianfranco Miglio, rispettabile professore universitario ma ideologo di un movimento politico, suona come un “marcare il territorio” da parte della Lega, senza alcuna considerazione per il resto della cittadinanza. Ma il PDL non ha nulla da dire, neanche stavolta?
In conclusione: di un nuovo edificio comunale si può ragionare, sui giornali certo, ma prima e soprattutto nelle sedi istituzionali. Nella Commissione Urbanistica e in Consiglio Comunale, sedi deputate.
Troviamo stonato questo modo di fare politica: roboante. Non si governa con proclami e promesse. Stiamo parlando della Casa dei brugheresi, della gestione del territorio, del futuro della nostra città. Stare al centro dell'attenzione, ricercare la ribalta significa lavorare per il bene della città?
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mercoledì 3 febbraio 2010
Come Stalin e Mao...
Qualcun altro tarocca le foto. Chissà che altro tarocca nella sua attività di Premier... i numeri della crisi economica, da lui quasi sempre negata o data per superata? L'indispensabile riforma della Giustizia, indispensabile per chi? Il suo gradimento in Italia o all'estero? Chissà...
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