Le parole del cardinale di milano mi sono parse una luce nella notte che sta attraversando la politica italiana, un po' a tutti i livelli.
Come cattolico, come milanese e soprattutto come Capogruppo di una Lista Civica, nel mio piccolo, mi sento di condividere il calore, la passione e le critiche pronunciate nell'omelia dell'arcivescovo di Milano mercoledì mattina nel Duomo in occasione della celebrazione della solennità della Natività della Beata Vergine Maria.
In particolare non possono non far riflettere chi si occupa della cosa pubblica il biasimo di quella politica concentrata «su se stessa, sulle alleanze: si parla soltanto di questo, ma questi - ha detto - non sono problemi che interessano alla gente, che non toccano le persone. Occorrerebbe passare ai fatti, avere maggior coraggio e guardare al futuro e al domani... L'ambito politico è certamente più faticoso, più difficile, più complesso di altri ma proprio in questo ambito ci dobbiamo augurare la presenza di persone che credono in questi valori, vivano in coerenza con questi valori e abbiano come fine da raggiungere non il proprio interesse, l'interesse della propria parte, ma davvero il bene di tutti».
Speriamo che questo stimolo sia condiviso da tanti e che si arrivi veramente ad una politica di qualità per il bene della nostra città e del nostro Paese... senza pensare solo ai crocefissi.
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