«Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.» A. Einstein
mercoledì 5 maggio 2010
Economia Italia: quale futuro?
Le tragiche notizie odierne provenienti dalla Grecia ci devono portare a riflettere su cosa stia accadendo all'economia mondiale ed europea in particolare. A partire dal 2007 i debiti pubblici di tutti i Paesi si sono allargati enormemente per sostenere e stimolare le economie che stavano prima rallentando, poi fermandosi. Il Governo italiano con alle spalle un debito pubblico immenso ha scelto di "stimolare poco" per non complicare il quadro della finanza pubblica. In ogni caso arriveremo alla fine del 2010 con una % debito/PIL vicino al 120%, come dire avere una casa che vale 300mila euro e un mutuo che ne vale 360mila... non male. Se da un lato Tremonti ha fatto la cosa giusta, dall'altro ora ci troviamo a dover rimettere in moto la macchina senza aver fatto benzina. Per ridurre la % di debito ci sono poche strade: aumentare la crescita (in Italia cresciamo da anni meno degli altri Paesi "sviluppati"), aumentare le tasse (tragedia...), diminuire le spese dello Stato (la scuola e gli ospedali???), diminuire i trasferimenti agli Enti Locali (ottimo!). In tutto questo scenario assistiamo al momento assolutamente piu' debole del Governo Berlusconi, dilaniato dalle lotte interne, bloccato in vicende di giustizia poco chiare (o forse troppo chiare), attento alle riforme quali processo breve e intercettazioni (fondamentali per la crescita economica...). Non va bene, stiamo ballando sull'orlo di un burrone.
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