Dopo Haiti, di cui vi darò altri aggiornamenti circa il prezioso lavoro della Caritas, tocca purtroppo ora al Cile. Anche qui la Caritas è impegnata a fianco delle Diocesi, della popolazione e di tutte le istituzioni locali. La situazione è ovviamente drammatica, nonostante l’impegno di tanti. La terra non smette ancora di tremare. E alla violenza della natura si aggiunge quella dell’uomo. A Concepcion, seconda città del Paese, dove le rovine ostruiscono le strade, è stato imposto il coprifuoco per scoraggiare i saccheggi nei supermercati e alle pompe di benzina. Lo stesso arcivescovo della città, mons. Ricardo Ezzati ha parlato di un “secondo terremoto” riferendosi alle azioni di sciacallaggio.
Manteniamo alta l'attenzione, e cerchiamo nel nostro piccolo di fare qualche gesto di generosità... anche questi servono a creare un mondo migliore, partendo dal nostro cuore.
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